Prezzo: € 21.00
Lineamenti programmatici per i trienni nei conservatori di musica
Gli ordinamenti didattici per i corsi finalizzati al conseguimento del diploma accademico di primo livello prevedono tre anni di studio incentrati sulla disciplina teoricoanalitico-pratica della Teoria, ritmica e percezione musicale, materia con finalità ben
precise purtroppo erroneamente confusa da molti con il “solfeggio” di antica memoria.
Il presente testo articolato in tre sezioni, con la prima delle quali si toccano, nelle
linee generali, gli argomenti di base sui quali costruire le fondamenta per la formazione culturale di chi, durante il triennio di studi, è avviato alla pratica musicale nei
Conservatori. Le leggi dell’acustica, la evoluzione della motazione musicale dalle
origini ai nostri giorni, il concetto di modalità nella musica occidentale, gli organici vocali e strumentali, le forme musicali, e soprattutto
il concetto di ritmo fino ai metodi dell’analisi musicale hanno lo scopo di indirizzare lo studente sulle distinte vie di una conoscenza
specifica. La parte centrale, oltre alla lettura ritmica a una parte, è rivolta anche a quella a due e a tre parti, onde ci si abitui a procedere
in maniera autonoma negli assieme musicali. I dettati ritmici concepiti con difficoltà graduali e la pratica del cantare “in echos” aprono
alle letture di melodie a una voce. La sezione conclusiva riguarda i momenti più impegnativi del triennio. Gli esercizi finalizzati alla
educazione dell’orecchio tramite il dettato armonico a due e tre parti, nonché i dettati melodici a due parti avviano alla lettura cantata
a tre voci. La vastità degli argomenti rispecchia quanto già da tempo programmato e messo in atto da altri Paesi europei e non europei,
più attenti alla evoluzione e alle conquiste della cultura musicale in funzione non solo della pratica ma anche della teoria. Il testo non
ha la pretesa di contenere tutto lo scibile che abbraccia la disciplina in questione. Ma come indicato dal termine “lineamenti” vuole
solo suggerire quel che va considerato una traccia per la impostazione di un insegnamento in linea con i “campi disciplinari” previsti
dal Decreto Ministeriale del 3 luglio 2009.